Il caffè leccese: un sorso di Salento

Il caffè leccese: un sorso di Salento

Come si fa a godersi il caffè anche d’estate? Si prende ispirazione dai salentini, che attingendo ad ingredienti locali e mischiando le culture che da secoli si incontrano sulle loro coste, hanno creato una bevanda rinfrescante e profumata, che diventerà la vostra preferita nei mesi più caldi dell’anno.

Scopriamo insieme la sua storia e la ricetta per prepararlo a casa!

La Storia 

Le radici di questa bevanda si perdono nel tempo, intrecciandosi con le influenze spagnole che hanno segnato profondamente la storia del Sud Italia. Nel Seicento, a Valencia, il "Cafè del Tiempo" univa già il calore del caffè al fresco del ghiaccio e all'aroma della scorza di limone. Questa tradizione ha attraversato il Mediterraneo, approdando sulle coste pugliesi dove ha trovato terreno fertile per evolversi.

All'inizio dell'Ottocento, in Puglia, si iniziò a gustare questa particolare combinazione di caffè, ghiaccio e limone. Con il tempo il limone ha lasciato il posto al cremoso latte di mandorla, ingrediente principe della tradizione dolciaria salentina, donando al caffè una texture vellutata e un sapore inconfondibile.

Come preparare a casa il caffè leccese

Ingredienti

  • Caffè: il classico caffè della moka è perfetto, l’ideale è scegliere una tostatura media per mantenere l’equilibrio tra dolcezza, acidità e corpo.
  • Ghiaccio: I cubetti devono essere grandi e compatti, per evitare che si sciolgano troppo rapidamente e annacquino la bevanda.
  • Latte di mandorla: È l’ingrediente distintivo, prodotto tipicamente in Puglia, che dona dolcezza e una nota aromatica inconfondibile. La quantità consigliata è di circa 2 cucchiaini per bicchiere, ma può essere regolata a piacere.

Procedimento:

  1. Riempire un bicchiere di vetro con abbondanti cubetti di ghiaccio.
  2. Versare il latte di mandorla freddo.
  3. Aggiungere il caffè caldo o tiepido.
  4. Mescolare delicatamente e servire subito.

Varianti e Consigli

  • Il caffè leccese può essere personalizzato con l’aggiunta di creme, liquori o dolcetti, ma la versione classica resta quella più apprezzata.
  • In alternativa al latte di mandorla, si possono sperimentare altri latti vegetali, ma il risultato non sarà quello autentico della tradizione salentina.

Curiosità 

Le leggende popolari raccontano che la bevanda sia nata da una fusione di culture tra Spagna e Salento, e che la sua diffusione sia stata favorita dalla necessità di trovare ristoro durante le torride estati pugliesi. Sta di fatto che oggi andare a Lecce e non assaggiare questo caffè è imperdonabile: rimediate al più presto!

 


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