1. Riempite la caldaia d’acqua, ma non oltre la valvola: è importante lasciare dello spazio per l’aria! Infatti, la fisica ci insegna che, con il calore della fiamma, l’aria aumenta di pressione, si espande e spinge l’acqua verso l’unica via d’uscita: il tubo.
2. Riempite abbondantemente il filtro con la polvere di caffè, fino all’orlo, ma senza pressarla! Quando l’acqua sale attraverso il filtro, incontra la polvere che, se compressa troppo, ne ostacola il passaggio.
3. Regolate la fiamma in base al tipo di caffè desiderato. Ad esempio, usate una fiamma bassa per un caffè più intenso: in questo modo l’acqua attraversa più lentamente la polvere, assorbendo una maggiore quantità di caffeina e sostanze aromatiche. Una fiamma troppo alta, invece, è da evitare: il calore può infatti “sbordare” e trasferirsi direttamente alla polvere, bruciandola.
4. Per evitare il rischio di bruciare il caffè, spegnete la fiamma non appena sentite il caratteristico borbottio. A questo punto, l’acqua è ormai troppo poca per continuare a salire e a causa dell’alta pressione inizia a zampillare mentre l’aria viene risucchiata, creando il suono caratteristico.
Curiosità: sapete che, nella Cuccuma napoletana, il caffè scende per “forza di gravità” anzichè salire per spinta della pressione dell’aria?
Buon caffè anche a voi!