Ponce livornese: un incontro di culture

Ponce livornese: un incontro di culture

Non puoi dire di essere stato a Livorno se non hai provato il ponce alla livornese! Questa bevanda ha origini lontane: tutto parte dal punch inglese, il famoso drink a base di rum e tè. Dai porti britannici ha attraversato i mari fino ad approdare in Italia, più precisamente a Livorno, dove tra il diciassettesimo e diciottesimo secolo è nata la sua versione italiana, il ponce, con ingredienti che strizzano l’occhio ai gusti locali. 

Il suo aroma avvolgente e l’importante contenuto alcolico lo rendono perfetto per scaldarsi nelle fredde giornate invernali. Ancora oggi è un'istituzione a Livorno, servito nei bar storici e amato da chi cerca il gusto autentico della tradizione toscana.

Ma quali storie si nascondono dietro questa bevanda iconica?

La storia del ponce livornese

Il ponce livornese è molto più di un drink, è un pezzo di storia che racconta di una Livorno di mare, di commercio, di incontri tra popoli e culture.  È la tradizione italiana che si mescola alle abitudini diffuse dai marinai inglesi, che si riscaldavano con il punch durante i lunghi viaggi in mare.

Una volta scoperto il punch, i livornesi lo hanno reinterpretato trasformandolo in un drink unico e tutto italiano. Prima di tutto, il nome: con il tipico vocalismo eufonico toscano, che aggiunge una vocale alle parole che terminano per consonante, "punch" è diventato "ponce". Un suono più morbido, più familiare e coerente con il dialetto locale!

Ma il vero stravolgimento è stato negli ingredienti. Il ? Troppo leggero per i palati decisi del Mediterraneo. Meglio il caffè, già molto diffuso grazie ai commerci con il Medio Oriente, e soprattutto dal gusto più intenso e aromatico. 

Anche per il rum, adattamento alla livornese! Al posto del classico distillato, piuttosto costoso, si iniziò a usare il "rumme" o "rum fantasia”, una miscela made in Italy ufficialmente ricettata nel 1929, prodotta utilizzando gli avanzi di lavorazione dello zucchero, un mix di alcol e sciroppo di caramello, con una piccola aggiunta di rum. 

Curiosità 

  • Il ponce è considerato dai livornesi un rimedio per vari malanni. Sei raffreddato o giù di morale? Come dicono i livornesi: “Vieni vì, beviti un ponce che ti passa tutto!”
  • Esistono diverse varianti del ponce livornese, frutto dell'estro toscano, che si possono trovare nei migliori bar della città: dal “mezzo e mezzo”, con mezza dose di rumme e mezza di Sassolino, al ponce alla torpedine, con aggiunta di polvere di peperoncino nel caffè macinato, fino al ponce “cognacche”, con un goccio di cognac per renderlo ancora più intenso.
  • Lo sai che viene chiamato anche “ponce a vela”? A suggerire questa immagine è la fettina di limone, originariamente utilizzata per inumidire i bicchieri di vetro e poi lasciata sul bordo del bicchiere, proprio come se fosse una vela, per dare un tocco di freschezza al drink. Oggi viene spesso sostituita con la sola scorzetta.

La ricetta del ponce alla livornese

Il ponce livornese racconta una storia centenaria: certo, i metodi di preparazione si sono evoluti con il tempo, ma gli ingredienti della versione classica sono sempre gli stessi.

Ingredienti per una tazzina

  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 30 ml di rumme
  • 25 ml di caffè ristretto

Preparazione

Per prepararlo a regola d’arte prendi una tazzina in vetro (ancora meglio se usi quella classica del ponce, chiamata “gottino”), aggiungi lo zucchero, la scorza di limone e il rumme. Porta a ebollizione la miscela con il beccuccio del vapore della macchina per espresso e, per completare il drink, aggiungi del buon caffè ristretto.

Servito bollente, il ponce alle livornese va gustato lentamente, assaporando il suo calore sorso dopo sorso. Occhio però a non lasciarlo raffreddare troppo… la magia sta tutta lì!

Il caffè perfetto

Ormai abbiamo capito qual è il segreto di un perfetto ponce livornese: un caffè ristretto, avvolgente e intenso. Per questo, il nostro consiglio è Kimbo in Grani - Intenso.

 


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