
Come sempre capita nelle migliori storie, è difficile distinguere le leggende dalla realtà. Ma anche nel caso della Moretta Fanese, in fondo non ha importanza: quello che conta è che sia una bella storia da raccontare, mentre si sorseggia questo caffè corretto dal profumo di limone.
La Moretta è un'esperienza sensoriale completa che racconta il legame profondo tra la cittadina di Fano e il mare: con il suo calore rassicurante e il suo gusto deciso, è diventata nel tempo un simbolo di identità locale, da sorseggiare nelle fredde giornate invernali o come digestivo dopo pasto.
Le origini della Moretta: quando la necessità diventa tradizione
Sono tre le storie che si raccontano per spiegare come, e da chi, sia stata inventata la Moretta. La prima parla dei marinai fanesi che, per combattere il freddo durante le lunghe notti in mare, improvvisavano un mix di caffè bollente e fondi di liquori diversi rimasti nelle bottiglie, creando un corroborante naturale. La seconda narra invece di mogli amorevoli che preparavano questa miscela energizzante per i mariti al rientro dalla pesca, un gesto di cura che col tempo è diventato rituale collettivo. Mentre la terza, più pragmatica, collega il nome "Moretta" all'etichetta di un liquore che raffigurava una fanciulla dalla carnagione scura, una "Muréta", in dialetto fanese.
Quale sia la vera origine poco importa: scegliete la versione che più vi affascina mentre gustate questa delizia marchigiana, ufficialmente riconosciuta come cocktail dall'A.I.B.E.S. (Associazione Italiana Barman) dal 2006 e inserita tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali delle Marche dal 2011.
Il rituale della preparazione
Per un bicchierino di autentica Moretta Fanese occorrono:
- Un caffè espresso ristretto, intenso e aromatico
- Una miscela in parti uguali di rum, anice e brandy (o cognac), o in alternativa tre o quattro cucchiaini di preparato per Moretta
- Due cucchiaini di zucchero
- Una sottile scorza di limone (rigorosamente senza la parte bianca, che è molto amara!)
Prendi un bicchierino di vetro spesso, meglio se il tradizionale "gottino" fanese. Adagia sul fondo la scorza di limone e aggiungi lo zucchero. Versa la miscela di liquori in parti uguali o il preparato per Moretta e riscalda delicatamente, senza portare a ebollizione, usando il vapore della macchina del caffè oppure a bagnomaria.
Il momento chiave arriva quando il caffè espresso, ancora bollente, viene versato con maestria lungo la parete del bicchiere per creare il caratteristico effetto stratificato. Servita calda, la Moretta va sorseggiata lentamente, permettendo a tutti gli aromi di sprigionarsi e di abbracciarsi in un connubio perfetto.
Il cuore della Moretta: un caffè all'altezza
Il segreto di una Moretta memorabile risiede nella qualità del caffè utilizzato. Serve un espresso dal carattere deciso, con corpo pieno e note aromatiche intense che possano dialogare alla pari con i liquori. La scelta ideale? Kimbo in Grani - Espresso Napoli, che con le sue note di vaniglia e il suo profilo aromatico ricco arricchirà la tua Moretta fatta in casa di nuove sfumature.